LUCCA. Resterà attiva anche per tutto il mese di marzo la rete di dormitori e spazi diurni che fanno parte del Piano Freddo, rivolto alle persone che vivono in strada.
Lo ha deciso l’amministrazione comunale, che insieme alle associazioni del terzo settore del territorio ha messo a disposizione a partire dall’1 dicembre scorso un sistema strutturato di servizi per rispondere all’abbassamento delle temperature e fornire un supporto caldo e sicuro ai cittadini senza fissa dimora e in difficoltà.
La rete attiva sul territorio si compone di tre dormitori: uno, per uomini, al Foro Boario, gestito dall’associazione OndaEspressiva insieme con il Comune di Lucca, con orario di accesso dalle 19.30 alle 20.30; gli altri due, per donne, alla Croce Verde di Lucca, in viale Castracani, e all’Asp Carlo del Prete, in viale Carlo Del Prete. Qui è possibile restare per la notte, farsi una doccia, ricevere la cena e la colazione. L’accesso viene gestito tramite prenotazione obbligatoria al numero 800.662.999. Lo spazio servizi diurno, in via Brunero Paoli, gestito dalla Caritas e dalla Casa della Carità, offre servizi lavanderia e doccia su appuntamento al cell. 3341510739. L’orario di apertura è dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 11.30 e dal martedì al sabatodalle 13 alle 16. Infine lo spazio diurno del Foro Boario, aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 16.30: qui, oltre ai servizi accoglienza, è possibile anche consumare i pasti, grazie all’organizzazione dell’associazione OndaEspressiva.
“I tre dormitori e i centri diurni avrebbero dovuto terminare la loro attività con la fine del mese di febbraio – spiega l’assessora alle politiche sociali Valeria Giglioli – , ma abbiamo deciso di prolungare il servizio fino alla fine del mese di marzo, in considerazione del fatto che la situazione sanitaria non dà segni di miglioramento. I presidi di accoglienza delle persone senza fissa dimora, in questo quadro, risultano infatti preziosi sia per garantire uno spazio letto e un pasto caldo a chi non ha casa, sia per mantenere un monitoraggio puntuale su tutta una serie di persone che altrimenti non avremmo la possibilità di seguire. In particolare, con l’attivazione del servizio al Foro Boario abbiamo potuto dare quest’anno una risposta ancora più efficace, grazie alla riconversione temporanea di uno spazio che è normalmente dedicato alle politiche giovanili, con le quali esiste una importante collaborazione”.
Dall’1 dicembre al 28 febbraio, i tre dormitori del Foro Boario, della Croce Verde e dell’Asp Carlo Del Prete hanno ospitato in media 60 persone a nottee hanno permesso una sensibile diminuzione del numero di coloro che trascorrono la notte per strada (le unità di strada hanno intercettato nelle loro uscite una media di 3 persone ogni notte). Lo spazio diurno del Foro Boario è stato frequentato da circa 20 persone al giorno, che hanno consumato qui il loro pasto. Lo spazio servizi diurno di via Brunero Paoli ha avuto in media 6 appuntamenti per l’utilizzo delle docce tutti i giorni e 4 appuntamenti per l’utilizzo del servizio lavanderia.
Il Piano freddo, realizzato con la collaborazione della Regione Toscana e della Fondazione Casa Lucca, vede pienamente attive le associazioni e gli enti aderenti al tavolo marginalità: Caritas diocesana, Casa della Carità, Ce.I.S., GVAI, Cisom Gruppo Lucca, Croce Rossa Italiana, Comunità di Sant’Egidio, Arciconfraternita di Misericordia di Lucca, Croce Verde P.A., Croce Verde Ponte a Moriano, Valpac Volontariato, Anpana, Radio Club Valpac, Comunità parrocchiale Centro storico di Lucca, Chiesa Valdese, Carlo Del Prete ASP, OndaEspressiva, L’Impronta Onlus.